Monza – E’ stato inaugurato sabato 24 febbraio il “Paese ritrovato“, il primo villaggio italiano creato e pensato per i malati di Alzheimer. In questa struttura ogni dettaglio è stato progettato per aiutare le persone colpite da questa patologia a non perdere l’orientamento, con percorsi segnalati con colori diversi a seconda delle destinazioni da raggiungere. 14mila metri quadrati in tutto, realizzati vicino a Villa Reale, e precisamente in Via Casanova, fortemente voluti da Roberto Mauri, il direttore della cooperativa «La Meridiana», che si occupa di anziani da oltre 40 anni. Che spiega: «Quando ci siamo resi conto che l’Alzheimer e le altre forme di demenza sono la malattia del secolo e i casi raddoppieranno nei prossimi vent’anni, abbiamo capito che era arrivato il momento di fare qualcosa, pensare ad un progetto che potesse riscrivere il paradigma della cura e dell’assistenza ed essere replicato anche altrove. La nostra idea era però quella di realizzare un vero e proprio paese, con la piazza, i negozi, la chiesa, l’ufficio informazioni, le panchine dove fermarsi a chiacchierare. Qualcosa che non avesse in nulla l’aspetto di una residenza per anziani». E così è stato: all’interno del villaggio sono disponibili otto appartamenti, che possono ospitare ognuna otto persone, con camere e bagno personali e cucina e soggiorno in comune. Ci saranno circa 55 operatori, tra infermieri, educatori, psicologi, terapisti, fino ad arrivare a baristi, parrucchiere, commesso del minimarket.
Articolo publicato su Liguria Oggi il 26 febbraio 2018
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