Un vero e proprio villaggio costruito per 65 malati di Alzheimer con la chiesa, il minimarket e la piazza. È la sfida lanciata a Monza per garantire una vita dignitosa ai pazienti
Il paese perduto, per i malati di Alzheimer, è la passeggiata sotto casa, la partita a carte, un normale pomeriggio tra amici. Per oltre un milione di italiani tutto questo si annebbia giorno dopo giorno insieme ai volti più cari, che prima o poi diventano sconosciuti, anche se tanti anni prima li hai partoriti… ‘Il Paese ritrovato’, allora, è l’idea rivoluzionaria che mancava, un vero villaggio con una caratteristica che lo rende unico al mondo: tutti gli abitanti sono malati di Alzheimer. Costruito apposta per loro (la prima pietra fu posata un anno fa), unisce le tecnologie più sofisticate e una facciata di tradizione: la chiesetta al centro della piazza, le case che vi si affacciano, stradine e negozi, panchine e orti.
Articolo publicato su Avvenire il 20 febbraio 2018
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