Una vera e propria cittadina con vie, piazze, giardinetti, negozi, il teatro, la chiesa, la pro loco, l’orto e gli appartamenti. Un villaggio costruito ad arte per consentire alle persone con Alzheimer e con demenza di ritrovare la propria quotidianità.
Un villaggio che rivoluziona il modo di intendere la cura e l’assistenza, che offre alle persone malate la possibilità di vivere in libertà e al tempo stesso di usufruire della necessaria assistenza e protezione.
Il ruolo della comunità scientifica
Un progetto innovativo con una solida base scientifica, che trova la collaborazione del Politecnico di Milano, della Fondazione Golgi Cenci e del CNR (Centro Nazionale Ricerche). Enti importanti che saranno chiamati, insieme ai progettisti della cittadina a monitorare gli effetti de Il Paese Ritrovato sulle persone malate e sulle loro famiglie.
Un’osservazione che culminerà, grazie agli esperti dell’Università LIUC di Varese, nella messa a punto di un modello di cura estendibile anche ad altre realtà territoriali. Enti autorevoli e qualificati, dunque, che collaborano e collaboreranno con la Cooperativa La Meridiana per offrire alla comunità scientifica nuovi traguardi per la cura e l’assistenza.
Articolo publicato su Il Dialogo di Monza il 22 febbraio 2018
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